Sono stata qualche giorno a Parigi e rientrata a Milano sono stata accolta da un anticipo di Primavera: giornate di sole e cielo azzurrissimo, pensavo quasi di essere atterrata in un’altra città! Quest’aria fresca e il breve soggiorno a Parigi mi ha fatto venire voglia di raccogliere immagini di piccoli angoli verdi che con semplici oggetti e tocchi di colore diventano un piacevole luogo dove godere di un po’ di sole invernale o “primaverile” (quasi)!
Le fotografie di Carin Olsson sono proprio quello che cercavo per poter rendere il mood di come si vive lo spazio pubblico a Paris!
Parigi, infatti, è piena di boulevards verdi, archi porticati, grandi e piccole piazze, giardini e parchi ad ogni angolo (il mio preferito è il Jardin des Plantes pieno di fiori e piante di tutti i tipi). L’arredo urbano poi è davvero geniale, non ci sono che delle semplici panchine (semplici ma esteticamente molto belle e anche comode!), filari di alberi e fontane che si riempiono di barchette colorate, diventano dei luoghi di ritrovo per parigini e turisti di tutte l’età, studenti, lavoratori, mamme e bambini, adolescenti e pensionati.
Certo, Parigi vanta un’architettura di edifici secenteschi come quelli di Place des Vosges, case Haussmaniane e piazze rinascimentali, ma anche Milano ha delle antichissime piazze e gallerie, cortili interni, navigli e parchi “alla francese” come i giardini pubblici di Porta Venezia, o parchi ottocenteschi come quelli del Castello. Eppure quanto sarebbe più bella la città se i suoi spazi all’aperto fossero vissuti in maniera diversa? E non ditemi che fa freddo, perché Parigi è molto, molto più fredda!
E allora riempitevi di fantasia, e andate a fare un bel pic-nic al parco, apparecchiate le panchine di legno o portatevi una tovaglia colorata, e andate a prendere un po’ di pallido sole invernale quasi primaverile in quei piccoli angoli verdi tra Parigi e Milano, perché fa bene all’umore e anche alla città avere dei cittadini che la vivono e la rendono più allegra. Buon Carnevale!
foto 1, 2, 3, 4 di Carin Olsson via flickr
